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Fisco: nuovo catasto, Architetti, sconti risparmio energetico


 
Testata:
ANSA
 
Data:
11-11-2014
 
Autore:
 
 
 

"La Riforma del catasto non puo'rispondere a criteri di equita' se non si prevedono sconti sulle rendite catastali laddove si sia proceduto alla messa in sicurezza sismica e ad interventi finalizzati al risparmio energetico. Affinche' si inauguri una nuova fase nelle politiche che riguardano la casa e le citta' serve che anche le politiche fiscali siano mirate, ad esempio con incentivi e sgravi, alla rigenerazione urbana sostenibile". Cosi' il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
   "Per non ridursi ad una mera operazione contabile - proseguono gli architetti in una nota - la Riforma deve tenere conto dello stato reale del patrimonio edilizio italiano che, come e' noto, versa in pessime condizioni: oltre il 70% del totale degli edifici e' stato realizzato prima delle norme antisismiche; oltre un quarto degli 11 milioni di edifici italiani, divoratori di energia, sono in stato di conservazione mediocre o pessimo e si avvia rapidamente a fine vita; il 55% degli edifici italiani ha oltre 40 anni di vita".
   "Dovrebbe anche essere l'occasione - conclude - per introdurre  l'obbligatorieta' del Libretto del Fabbricato, che - come piu' volte hanno ribadito gli architetti italiani - rappresenta lo strumento ideale per valutare la relazione tra il valore dell'unita' immobiliare secondo i parametri del catasto e la realta' della condizione dell'immobile".


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia AdnKronos:
Fisco: architetti, nuovo catasto preveda sconti per messa in sicurezza e anche per interventi finalizzati al risparmio energetico
"La Riforma del catasto non può rispondere a criteri di equità se non si prevedono sconti sulle rendite catastali laddove si sia proceduto alla messa in sicurezza sismica e ad interventi finalizzati al risparmio energetico. Affinché si inauguri una nuova fase nelle politiche che riguardano la casa e le città serve che anche le politiche fiscali siano mirate, ad esempio con incentivi e sgravi, alla rigenerazione urbana sostenibile". Così in una nota il Consiglio nazionale degli Architetti in merito alla riforma del catasto.
Per non ridursi ad una mera operazione contabile, prosegue, "la Riforma deve tenere conto dello stato reale del patrimonio edilizio italiano che, come è noto, versa in pessime condizioni: oltre il 70% del totale degli edifici è stato realizzato prima delle norme antisismiche; oltre un quarto degli 11 milioni di edifici italiani, divoratori di energia, sono in stato di conservazione mediocre o pessimo e si avvia rapidamente a fine vita; il 55% degli edifici italiani ha oltre 40 anni di vita".
Per il Consiglio nazionale degli Architetti, "dovrebbe anche essere l'occasione per introdurre l'obbligatorietà del Libretto del Fabbricato, che rappresenta lo strumento ideale per valutare la relazione tra il valore dell'unità immobiliare secondo i parametri del catasto e la realtà della condizione dell'immobile".

 
 
 
 
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