Basta politica dell'emergenza: "bisogna cambiare rapidamente e una parte del Paese lo ha già capito". E' quindi necessario, per contrastare il dissesto idrogeologico, "andare verso un modello di sviluppo che rispetti l'ambientesenza portare" ulteriori "danni". E per fare questo "serve buona legge che fermi la cementificazione. Una battaglia difficile che sto portando avanti con altri deputati, ma speriamo diarrivarci". Cosi' Mario Catania, deputato di Scelta Civica, presidente della Commissione d'inchiesta sulla contraffazione e ex ministro delle Politiche agricole. "Ci sono molti fattori" che impediscono all'Italia di fare una buona politica di prevenzione. "Prevenire- sottolinea Catania- e' investimento sui tempi lunghi, e la classe politica", su questi tempi, "non e' portata a ragionarci, si preferisce intervenire sulle emergenze che programmare un corretto uso del territorio". Anche per questi motivi "ci stiamo battendo. In Italia bisogna fare tre cose molto rapidamente- conclude l'ex ministro- una legge per fermare la nuova cementificazione, un grande piano di manutenzione, di sistemazione delle situazioni più critiche, e, infine, una normativa che induca le imprese edili a orientarsi al riuso aree senza costruire in nuove aree verdi".
