Il convegno spettacolo, che si terrà venerdì 5 dicembre,
intende sondare e far conoscere il grande contributo che Adriano Olivetti ha
dato alla cultura urbanistica e architettonica dell'Italia, come infaticabile
animatore culturale, come Presidente dell'INU dal 1950 al 1960, come concreto
realizzatore del suo pensiero nella città di Ivrea.
Olivetti credeva che la città ed il territorio dovessero
essere il frutto di una attenta azione progettuale che a partire dal Piano si
dovesse concretizzare in architetture di qualità. Per questo chiamò intorno a
lui i migliori urbanisti e professionisti dell'epoca a ragionare intorno a
quella che lui chiamava "la città dell'uomo".
Quell'insegnamento è ancora attuale ed è per questo che
conoscere Olivetti vuol dire anche essere professionisti migliori.
L'Iniziativa svolta in una forma insolita, anche per
parlare alle nuove generazioni, si conclude con uno spettacolo-concerto sulla
vita di Olivetti, che ha generato anche una fortunata graphic nouvel. Lo
spettacolo utilizza il linguaggio visionario e senza tempo da un lato di
Olivetti e dall'altro di Bob Dylan, dando vita a un suggestivo gioco di rimandi
in cui la campana olivettiana (simbolo del Movimento Comunità) e quella
dylaniana (metafora di libertà) paiono cantare assieme e sotto lo stesso cielo.
Iniziativa organizzata, tra gli altri, dall'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Perugia.