Appalto Integrato - Attivita' e comunicazioni del CNAPPC contro l'adozione generalizzata del provvedimento

Già nel febbraio-marzo 2006, questo Consiglio Nazionale, dopo le audizioni sostenute presso le Commissioni LL.PP. di Camera e Senato, rilevò che le stesse avevano recepito le nostre istanze contrarie alla generalizzazione dell'appalto integrato (all. A1 e A2).

Successivamente il CNAPPC inviò una nota (all. B) al Ministro Antonio Di Pietro in cui ribadiva il proprio parere contrario alla norma del vigente Codice dei contratti pubblici, come già espresso nel corso delle audizioni presso le Commissioni LL.PP. di Camera e Senato.

Anche a seguito delle nostre osservazioni il Ministro Antonio Di Pietro per ben due volte (nell'agosto e nel dicembre 2006) sospese l'applicazione delle norme sull'Appalto Integrato mediante due specifici provvedimenti legislativi, che hanno prorogato sino al 31 luglio p.v. l'entrata in vigore della norma.

Nelle more dell'entrata in vigore delle nuove norme, si é fatta pressante l'azione dell'ANCI nei confronti del Governo a favore, invece, di un'applicazione estensiva dell'appalto integrato, come risulta anche dal contenuto del verbale della Conferenza Unificata Stato-Regioni, Città ed Autonomie locali del 15 marzo 2007 (all. C) e da numerose prese di posizione pubbliche dei rappresentanti dell'Associazione dei Comuni Italiani.

In presenza dell'evolversi di questa situazione il CNAPPC si é attivato per costituire un ampio fronte comune con altri organismi professionali e imprenditoriali: Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Geologi, OICE, ANCPL (Associazione Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro) - Lega COOP.

Questa azione ha prodotto la proposta di emendamenti unitari, tra i soggetti dianzi citati, da apportare alla norma e le richieste di audizioni al Ministro Di Pietro in data 16.05.2007 e  14.06.2007 nonché le successive richieste di audizioni presso le  Commissioni LL.PP. di Camera e Senato il 15.06.2007 (all. D, E, F, G).

Infine, in data 27.06.2007, sono state inviate ai Presidenti delle citate Commissioni i nostri emendamenti, concordati con le Organizzazioni prima indicate, finalizzati a ripristinare la normativa precedente (Merloni) che offre maggiori garanzie in termini di qualità progettuale e di perseguimento dell'interesse pubblico (all. H, I).