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Archivio News CNAPPC Luglio 2011
"Respingiamo nel modo più fermo il metodo e il merito con cui un
esponente della maggioranza parlamentare - il senatore Raffaele Lauro -
crede di poter affrontare il tema della riforma delle professioni: mai
nessuno aveva anche solo osato pensare di abolire l'articolo 33 della
Costituzione cancellando con un sol tratto di penna Ordini
professionali ed Esame di Stato per l'abilitazione professionale".
Alcune delle modifiche da apportare al Codice dei contratti secondo Rino La Mendola, vicepresidente del CNAPPC
"Siamo grati a tutti coloro - come il Ministro Alfano, i deputati e senatori del Pdl e dell'Udc - che hanno ritenuto che una riforma così importante non potesse essere "liquidata" attraverso un emendamento di poche righe a un provvedimento di natura puramente economica. Siamo, altresì soddisfatti, che la modifica del testo dell'emendamento distingua tra le professioni costituzionalmente regolamentate e le altre attività intellettuali o di impresa."
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori esprime la sua più ferma opposizione all'emendamento
sulle liberalizzazioni delle libere professioni presentato al testo
della Manovra in quanto esso non distingue tra professioni già
regolamentate per motivi di interesse generale e quelle che non lo sono.
E' stato pubblicato sul sito AWN il bilancio consuntivo 2010 approvato dal Consiglio Nazionale Architetti PPC nella seduta del 22 giugno 2011.
"Sarà consultata anche la Nato?" A chiederlo al
Ministro Tremonti è Leopoldo Freyrie,
Presidente del Consiglio Nazionale degli
Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori dopo che alcune agenzie di stampa hanno diffuso le dichiarazioni
del Ministro che intende "entrare seriamente nel campo delle professioni" e che
per farlo ha "sentito l'Ocse, l'Fmi e la Commissione europea". "Servirà dunque consultare
anche la Nato
per definire quelle che devono essere le nuove regole di ingaggio?".
E' quanto chiede il Consiglio Nazionale degli architetti,
Pianificatori, paesaggisti e Conservatori (Cnappc) in una lettera
inviata al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia e a
tutti i colleghi di Governo dopo le dichiarazioni di ieri del
Sottosegretario Casero secondo il quale il Governo intenderebbe
procedere, in poche settimane, ad una liberalizzazione indiscriminata
delle professioni...
La bozza di legge delega sulla "liberalizzazione" delle professioni del
Governo di Silvio Berlusconi, così come le passate azioni e le odierne
ripetute affermazioni del leader dell'opposizione Pierluigi Bersani e
gli appelli del Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, conducono
tutte ad uno stesso esito: lo snaturamento delle libere professioni.
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