salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Urbanistica, pressing per la legge regionale

 

Ancona: l'appello al convegno degli architetti

Testata:
Corriere Adriatico
 
Data:
01-10-2007
 
Autore:
Gilberto Mastromatteo
 
 
Valencia, Berlino, Barcellona. La nuova silhouette della città di Ancona, immaginata dagli architetti, ma anche dagli amministratori, si ispira ai migliori modelli delle metropoli europee, dove il mutamento urbanistico ha portato ampi benefici. L'unico problema sta nei tempi burocratici per la realizzazione dei progetti, che troppo spesso in Italia si trasformano in chimere. Questo in sintesi ''Architetti al centro di Ancona'' , la manifestazione-convegno, organizzata dall'Ordine professionale della provincia, che ha riempito sino a ieri il corso Garibaldi con le tavole relative a circa 50 installazioni progettuali, tenuta a battesimo dal presidente Sergio Roccheggiani.
"Troppo spesso ci troviamo ad invidiare, come amministratori, i tempi burocratici del resto d'Europa - dice l'assessore regionale all'urbanistica Loredana Pistelli, intervenuta al convegno di sabato pomeriggio -. In questi anni sono rimasta molto colpita da alcuni interventi che ho osservato all'estero. In particolare la Berlino di Renzo Piano e la Valencia di Santiago Calatrava. Interventi imponenti, che sono stati portati a termine nel giro di 3 o 5 anni. Qui da noi sarebbe impensabile". Di qui la necessità di accelerare l'iter legislativo di approvazione della legge regionale, ribadita e garantita dallo stesso assessore, oltre che dal sindaco.
"Attendiamo quella normativa - spiega Sturani -, ma nel frattempo dobbiamo continuare a pensare il futuro di questa città e le nuove esigenze abitative in maniera partecipata. Considerando anche la scomposizione sociale che la sta caratterizzando, con il forte incremento dei nuclei familiari a fronte di una popolazione che si mantiene costante". Un lavoro istruttorio che il Comune ha messo in atto proprio in questi giorni, attivando una serie di "focus group" sui vari aspetti del futuro urbanistico-sociale della città. "Non basta - avverte però l'assessore comunale all'urbanistica Enrico Turchetti -, abbiamo bisogno delle normative. E non solo di quella regionale, ma anche di una nuova legge nazionale che sostituisca quella attuale approvata nel dopoguerra. Solo così si possono affrontare temi importanti come quelli della compensazione e della perequazione in campo urbanistico".
Nel frattempo da parte dei professionisti, oltre alle idee, fioccano le richieste. "A noi non interessa far polemica - sottolinea proprio Sergio Roccheggiani -, vogliamo semmai essere costruttivi. Convinti che, storicamente, laddove l'architettura pubblica si è elevata, di riflesso si è elevata anche quella privata. Per ciò chiediamo che le amministrazioni si torni a puntare sui Concorsi di architettura".
La manifestazione espositiva dorica, nel frattempo, si conquista i favori del presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Raffaele Sirica , che l'ha indicata come prototipo da esportare anche in altre città. E anche la cittadinanza ha risposto incuriosita alla novità, specialmente nel pomeriggio di sabato, assiepandosi incuriosita attorno alle installazioni montate sulla pedonale del Corso.
Tra le più singolari, l'idea di un arcipelago artificiale per godere della città dall'acqua. Quindi alcuni progetti già realizzati come la riqualificazione del Palazzo Benincasa, sul lato di via della Loggia, di rimpetto alle Muse, e la progettazione preliminare del nuovo centro natatorio polivalente di Passo Varano.
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio