salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

«Cattivi progetti, colpa politica»

 

Architetti, ingegneri e geometri contestano le critiche del vicepremier Rutelli

Testata:
Il Sole 24Ore
 
Data:
13-11-2007
 
Autore:
Laura Cavestri
 
 
Il dissesto paesaggistico italiano? Un «concorso di colpa» per architetti, ingegneri e geometri, chiamati in causa - soprattutto questi ultimi - dalle affermazioni che il ministro per i Beni e le attività culturali Francesco Rutelli ha rivolto sulle responsabilità della scarsa tutela del patrimonio ambientale e architettonico al seminario del Fai, sabato scorso ad Assisi. Le categorie - che non hanno mai nascosto, negli anni, dissapori reciproci su invasioni di ruoli e competenze - fanno quadrato nei confronti delle dichiarazioni del ministro. E accettano un mite «concorso di colpa» nella gestione opaca e spesso scoordinata delle opere pubbliche e del disordinato boom edilizio residenziale, chiamando però in causa l'assenza di competizione tra progetti e di collaborazione tra professionisti, costruttori, enti locali e cittadini.
Ammette che il dopoguerra sia stato una «sconfitta dell'architettura» il presidente della categoria, Raffaele Sirica, che però fa notare come il legislatore si sia «per anni disinteressato alla promozione architettonica. Ecco perché manca su larga scala il concorso di progettazione - che è solo una delle opzioni inserite nel nuovo Codice degli appalti - surclassato dalle gare per l'offerta economica più vantaggiosa. Se in Italia in un anno si fanno appena dieci concorsi, per lo più progetti ambiziosi e riservati alle grandi firme, Spagna, Francia e Germania assieme arrivano a quota mille». (...) L'Italia - ha concluso Sirica - è rimasto l'unico Paese Ue a non avere ancora recepito la direttiva 2006/32/Ce sul risparmi energetico in edilizia che obbligherà a costruire con criteri nuovi».
(...)

Le star non fanno la differenza. Le difficoltà dei giovani di Paola Pierotti
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio