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Architetti: da rottamare, per ragioni di sicurezza, i trenta milioni di vani costruiti nel decennio '45-'55.

 

Dal 29 giugno al 3 luglio, a Torino il Congresso mondiale.

Palermo, 8 febbraio 2008. Dal '45 ad oggi  è quadruplicato, in Italia, il numero dei vani, passati da 30 a 120 milioni. Tre quarti di queste nuove costruzioni sono, però, a rischio sicurezza perché realizzati prima dell'entrata in vigore - negli anni '70 - delle norme antisismiche. 
L'allarme viene stato lanciato da Palermo dagli architetti italiani nel corso del Congresso nazionale che vede la partecipazione di circa mille professionisti provenienti da tutta Italia. 
Ma il vero problema sono le costruzioni - stimate in circa 30 milioni di vani per lo più caratterizzati da bassissima qualità architettonica ed edilizia - realizzate, nel decennio '45-'55, con cemento, armato in modo inadeguato, o quasi "disarmato". 
Si tratta di vani ad alto rischio - che riguardano soprattutto le periferie dormitorio - e che dovrebbero senz'altro essere abbattuti attraverso una vera e propria campagna di rottamazione edilizia.
Ecco perché - a parere degli architetti italiani - diventa realmente indispensabile che ogni fabbricato sia dotato del relativo "fascicolo": una vera e propria radiografia nella quale far confluire tutti i necessari parametri in grado di definire il grado di pericolosità e di rischio di ogni costruzione. Uno strumento analitico - è stato detto - per stabile se un edificio debba essere abbattuto o se su di esso sia possibile realizzare interventi di riqualificazione.
Nel corso del Congresso di Palermo è stato anche presentato il Congresso mondiale "Trasmitting architecture" che - per la prima volta in Italia - si svolgerà a Torino dal 29 giugno al 3 luglio prossimo all'insegna del motto, l'Architettura è per tutti. Da otto a diecimila i partecipanti provenienti da centocinque Paesi, oltre cento i relatori: questi solo alcuni dei numeri che caratterizzeranno un evento che può ben dirsi epocale per gli architetti italiani.
Il Congresso di Palermo si concluderà domani sabato con l'approvazione di un documento finale.
 
 
 
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