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Chiuso il Congresso mondiale: "eco-metropolis per superare la crisi delle grandi aree urbane"

 
"L'epocale impulso all'urbanizzazione e all'infrastrutturazione del territorio, le dimensioni del mercato mondiale delle costruzioni e della progettazione che mostrano un valore della trasformazione fisica del territorio vicino agli 8.000 miliardi di dollari assegnano agli architetti un ruolo decisivo. Coordinatore, regista, direttore d'orchestra, traduttore, l'architetto deve orientare la progettazione, guidarla sposando il processo di innovazione tecnologica e aprire nuovi orizzonti all'integrazione di tutti i saperi tecnici. E' chiamato ad innovare e a trovare soluzioni sociali, soprattutto "di qualità a basso costo" per far fronte alle diseguaglianze economiche e sociali, a sviluppare nuovi modelli di offerta basati sull'integrazione delle esperienze, delle conoscenze e delle risorse".

Lo ha detto Raffaele Sirica, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori italiani nel suo discorso di chiusura del XXIII Congresso internazionale che si è svolto a Torino

"L'architettura dell'era elettronica, digitale - ha detto ancora - deve contribuire a neutralizzare le patologie delle grandi aree urbane, andare oltre i linguaggi, sia accademici che sperimentali, ormai in fase involutiva, che ignorano la crisi ambientale e sociale. Ciò può avvenire solo attraverso un processo, quello della "Democrazia urbana per la qualità", ovvero attraverso consultazioni nelle comunità e l'intreccio virtuoso tra architettura sostenibile e urbanistica, per realizzare trasformazioni condivise".

"Il Governo - ha concluso il Presidente degli architetti italiani - faccia ora la sua parte, mettendo mano, come assicurato dal Ministro Bondi, alla legge per la qualità architettonica. Il nostro Paese deve recuperare il troppo tempo perduto: gli architetti italiani - ed in prima linea i giovani architetti - sono pronti a dare il loro contributo anche al superamento della crisi delle grandi aree urbane attraverso la eco-metropolis".

 
 
 
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