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Infrastrutture: architetti, serve new deal ricostruzione

 
Testata:
ANSA
 
Data:
10-12-2009
 
 
"Onorare le vittime della recente tragedia abruzzese o di quella messinese non può significare non solo essere solerti e ben organizzati nelle emergenze, ma predisporre piani pluriennali affinché si riducano al massimo i danni degli eventi sismici o idrogeologici. Accanto quindi alla ottima prova della Protezione Civile occorrono programmi architettonici ed urbanistici che garantiscano il diritto primario dei cittadini alla "sicurezza dell'abitare".
E' uno dei passaggi della Lettera aperta - a firma del presidente Massimo Gallione - che il Consiglio Nazionale degli Architetti ha indirizzato al premier, Silvio Berlusconi.
"Gli architetti italiani - si legge -  vogliono essere parte attiva e propositiva di quelle forze riformatrici del paese che intenderanno rapidamente porre mano ad un piano di tutela e consolidamento dei nostri centri antichi e, soprattutto, di ricostruzione del patrimonio edilizio postbellico che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza architettonica, urbanistica e strutturale. Occorre una rinnovata unità di intenti legislativa tra le istituzioni statali, regionali e comunali; occorre una sforzo economico del comparto pubblico, ma soprattutto incentivi che promuovano l'intervento privato".
"Questo New Deal di ricostruzione di parte del nostro paese - conclude la lettera - può essere quel piano di riforme economiche e sociali che ridà senso e dignità allo Stato, che ridà utilità sociale alla finanza, che ridà infine ai cittadini il diritto primario alla sicurezza dell'abitare".
(ANSA).( 15,32) 





 
 
 
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