Manovra: architetti, sconcerto per nuovo condono
Testata:
ANSA
Data:
26-05-2010
(ANSA) - ROMA, 26 MAG -
L'ipotesi che, con il pagamento di una lieve sanzione amministrativa, sia possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili realizzati abusivamente sul territorio nazionale (da alcune fonti quantificati in circa 1.500.000 edifici) "appare sconcertante". E' il commento del Consiglio nazionale degli architetti alla manovra appena licenziata dal governo. "Pur comprendendo la necessità dell'Esecutivo di reperire ingenti risorse economiche - si legge in una nota - il consiglio esprime la propria contrarietà verso possibili generici provvedimenti di sanatoria del patrimonio edilizio, realizzati in assenza di autorizzazione ed in contrasto con gli strumenti urbanistici. Un eventuale 'censimento degli immobili fantasma' oltre a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra professionisti e committenti, ha operato nel rispetto delle regole e della collettività costituirebbe, infatti, uno vulnus irreparabile per il territorio e per l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche economiche, del Paese". (16,50 ANSA). Il Comunicato nel lancio dell'agenzia ASCA: Manovra: consiglio architetti, sconcertante sanatoria immobili fantasma ''L'ipotesi che, con il pagamento di una lieve sanzione amministrativa, sia possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili realizzati abusivamente sul territorio nazionale appare sconcertante''. Il Consiglio Nazionale degli Architetti commenta cosi' la misura contenuta nella manovra del governo. ''Pur comprendendo la necessita' dell'Esecutivo di reperire ingenti risorse economiche per la Manovra Finanziaria'' il Consiglio Nazionale degli Architetti esprime ''la propria contrarieta' verso possibili generici provvedimenti di sanatoria del patrimonio edilizio, realizzati in assenza di autorizzazione ed in contrasto con gli strumenti urbanistici''. ''Un eventuale censimento degli immobili fantasma - prosegue - oltre a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra professionisti e committenti, ha operato nel rispetto delle regole e della collettivita' costituirebbe, infatti, uno vulnus irreparabile per il territorio e per l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche economiche, del Paese''. Il Comunicato nel lancio dell'Agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor: Manovra: architetti, sconcerto per condono che incentiva abusivismo "L'ipotesi che con il pagamento di una lieve sanzione amministrativa sia possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili realizzati abusivamente sul territorio nazionale (da alcune fonti quantificate in circa 1.500.000 edifici) appare sconcertante". Lo afferma in una nota il Consiglio nazionale degli architetti, che esprime "la propria contrarieta' verso possibili generici provvedimenti di sanatoria del patrimonio edilizio, realizzati in assenza di autorizzazione ed in contrasto con gli strumenti urbanistici". Un eventuale "censimento degli immobili fantasma" oltre a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra professionisti e committenti, ha operato nel rispetto delle regole e della collettivita' costituirebbe, infatti, uno vulnus irreparabile per il territorio e per l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche economiche, del Paese. Aldila' della ovvia richiesta di escludere gli immobili edificati abusivamente in aree di vincolo il Consiglio chiede che tale procedura sia consentita soltanto per gli edifici che possono essere sanati dal punto di vista urbanistico, auspicando che per gli altri si proceda all'erogazioni di adeguate sanzioni. Il Paese, secondo gli architetti, ha necessita' di un "Piano casa evoluto" sul recupero delle periferie urbane che non solo sarebbe fonte di notevoli introiti erariali, ma che consentirebbe anche una sostituzione edilizia consistente di ampie parti urbane inadeguate dal punto di vista sismico, energetico e qualitativo, riavviando nel contempo un mercato oramai asfittico. Al contrario una possibile ennesima sanatoria determinerebbe gia' nel medio periodo, una forte incentivazione di quell'abusivismo edilizio che costituirebbe un gravissimo fenomeno di depauperazione di un patrimonio collettivo. Com-Chi (RADIOCOR)
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