Comunicato Stampa
Roma, 1 dicembre 2010. "E' ormai improcrastinabile - ed i dati della perdurante crisi economica che si riflette pesantemente nel settore della progettazione lo confermano ogni giorno di più - attuare norme e provvedimenti che rilancino il settore dell'edilizia per dare certezze agli operatori e per superare molte delle inutili barriere erette dalla burocrazia. Tra le strade da percorrere, per non gravare su un comparto pubblico già ampiamente compromesso - una è quella di applicare norme e di programmare incentivi, utili anche a fini sociali, che promuovano vasti interventi privati nel settore della rottamazione".
Lo sottolinea il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) nella giornata degli "Stati generali delle Costruzioni".
"Questa iniziativa - rappresenterebbe non solo una grande opportunità per l'industria e per l'economia del nostro Paese, così come per la ricerca scientifica ed accademica, ma anche l'occasione - come da tempo ribadiscono gli architetti italiani - per porre mano ad un piano di tutela, di consolidamento e di ricostruzione del patrimonio edilizio postbellico - che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza architettonica, urbanistica e strutturale.
"Tutto ciò - conclude il CNAPPC - consentirebbe di affrontare anche il tema del contenimento dei consumi energetici - confermando, tra l'altro, definitivamente il bonus del 50% - e quello prioritario della qualità e della emergenza sismica e geologica".