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Architettura: Premio internazionale "Abitare il Mediterraneo", strumento di dialogo culturale ed interetnico.

 

Comunicato stampa

Roma 2 maggio 2011. E' rivolto agli architetti di Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Libano, Malta, Mauritania, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia e Italia, il Premio Internazionale "Abitare il Mediterraneo", bandito dalla Consulta Regionale degli Architetti della Sicilia in collaborazione con l'UMAR, l'Unione Mediterranea degli Architetti e patrocinato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Giunto alla terza edizione, il Premio ha, quest'anno, come tema "Architettura, strumento centrale nei processi di trasformazione urbana" e la finalità di focalizzare il ruolo del progetto di architettura come strumento di promozione del dialogo culturale ed interetnico attraverso le trasformazioni che essa opera nella società. L'iniziativa vuole, infatti, proporre al di là dei risultati, la funzione dell'architettura come linguaggio universale di confronto tra popoli apparentemente diversi per storia e per cultura e, in alcuni casi, divisi da divergenze politiche e religiose.

I progetti, che dovranno essere presentati entro il 15 maggio, potranno riferirsi ad interventi di nuova realizzazione, oppure a recuperi e/o riconversioni di edifici esistenti, nei quali siano evidenziate la capacità di inserimento nel contesto urbano, la coerenza con il tessuto preesistente, il dialogo serrato fra il linguaggio del luogo e quello contemporaneo.

La proclamazione dei vincitori e l'esposizione dei progetti si terranno in occasione del V° Congresso Regionale degli Ordini degli Architetti della Sicilia, previsto a Messina a metà ottobre. Su www.awn.it e su www.abitareilmediterraneo.com, il bando del concorso.

 
 
 
 
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