salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Appalti: Architetti, Consiglio Nazionale, proposto all'Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici un metodo per calcolo costo del lavoro nella progettazione

 
Roma, 29 settembre 2011 Il costo del lavoro, per effetto delle modifiche introdotte, al Codice Contratti, dal "Decreto Sviluppo", non sarà più assoggettato a ribasso negli affidamenti di lavori, servizi e forniture. E' stato questo uno dei temi principali dell'audizione di enti, amministrazioni, sindacati, imprenditori e professionisti, presso l'Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici.

Nel corso dell'audizione il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, rappresentato dal Vicepresidente e Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici Rino La Mendola, ha  suggerito  un metodo semplice  ed immediato per calcolare  il costo del personale,  da sottrarre alla contrattazione economica  (e quindi al ribasso)  nelle procedure di  affidamento di servizi di architettura e ingegneria. In particolare, il metodo proposto, condiviso anche da ingegneri, geologi e geometri,  consente di calcolare tale costo, in funzione del numero di professionisti o collaboratori da coinvolgere nella prestazione professionale in base  alle prescrizioni del bando), del tempo assegnato nello stesso bando e del salario medio dell'Area della Dirigenza e del comparto (per i funzionari direttivi), calcolato sulla base dei contratti  collettivi nazionali di lavoro.

La Mendola, ha anche espresso la disponibilità dei Consigli Nazionali delle professioni tecniche ad avviare, organizzare e finanziare un sondaggio iniziale ed un monitoraggio costante  nel tempo, eseguito da organismi terzi accreditati  nel campo  di ricerche, sondaggi  e sistemi informativi (come ad esempio il Cresme),  finalizzati  a verificare ed aggiornare costantemente  gli elementi  fondamentali per il calcolo del suddetto costo del  personale, in relazione alla tipologia del servizio (progettazione, direzione dei lavori , collaudo), al tipo  di intervento (costruzione, recupero, restauro, manutenzione) ed alla categoria dell'opera (edilizia, difesa ambientale, ingegneria naturalistica,ecc).

Ha anche auspicato che la norma, giudicata positiva in quanto finalizzata  al rispetto dei  minimi salariali e  delle  disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non venga abrogata da successivi provvedimenti legislativi, così  come invece  già anticipato da diversi organi di stampa.
 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio