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CNAPPC
 

Risposta al quesito del 16 giugno 2011 dell'OAPPC Venezia (Argomento: Importo servizio a base di gara/SOA)

 

Quesito:

Problematiche inerenti la gara indetta dal Comune di Portogruaro (VE) - Bonifica, risanamento, restauro conservativo, risistemazione urbanistica ed edilizia dell'area "Ex Perfosfati"

 
 

Parere:

Il bando non appare sufficientemente chiaro per quanto concerne gli importi previsti per la progettazione, non essendo espressamente individuato un importo complessivo al riguardo; lo stesso, infatti, può essere solo desunto attraverso la sommatoria degli importi posti a base di gara.
Tale aspetto non appare conforme al disposto dell'art. 53, comma 3, del Codice, ove si prevede che la lex specialis debba indicare i requisiti richiesti per i progettisti e "l'ammontare delle spese di progettazione comprese nell'importo a base del contratto".
Nella specie, invece, l'indicazione dell'importo per la progettazione posto a base di gara deve essere ricavato dal concorrente e non è identificabile in via univoca e complessiva.
In merito alla classificazione dei lavori riferiti all'appalto inerente il Parco Archeologico, nel bando viene previsto quanto segue:
- Edifici civili e industriali categoria OG1, classe V, ed importo di Euro 2.843.816,35, categoria prevalente e subappaltabile;
- Restauro e manutenzione di beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali OG2, classe III ed importo di Euro 640.626,89, scorporabile e con obbligo di ATI verticale se l'appaltatore non è qualificato;
- Opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale OG12, classe II ed importo di euro 298.058,26, scorporabile e con obbligo di subappalto se l'appaltatore non è qualificato o ATI.
In altra parte del bando, con riferimento ai requisiti relativi alla partecipazione delle imprese riunite, viene stabilito che le attestazioni SOA dovranno essere possedute almeno per il 40% dalla capogruppo e per almeno il 10% dalle mandanti, con un raggiungimento di un complessivo 100%, specificando quanto segue: "le imprese devono aver realizzato nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara una cifra d'affari, ottenuta con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta non inferiore a 3 volte l'importo a base d'asta dei lavori relativi alla realizzazione del Parco Archeologico (euro 11.347.504,50)".
La richiesta di un ulteriore requisito estremamente penalizzante, in quanto restrittivo della concorrenza e del principio della più ampia partecipazione ad una gara di appalto, contrasta con la precedente richiesta di certificazione SOA modulata rispetto all'importo posto a base di gara. Con la SOA, infatti, le capacità economico-finanziarie e tecnico-organizzative vengono valutate proprio al momento del rilascio dell'attestazione.

 
 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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