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Protezione civile: Architetti (Consiglio Nazionale) " per sicurezza dei cittadini Governo istituisca fascicolo del fabbricato"

 

"entro i prossimi 10 anni l'85% dell'edificato urbano avrà più di 40 anni; oltre 6 milioni di edifici sono esposti a gravi rischi sismici; 1 milione e trecento a quelli idrogeologici"

Roma, 18 maggio 2012. "Il nuovo decreto legge sulla Protezione civile secondo il quale non sarà più lo Stato a pagare i danni causati agli edifici privati dalle calamità naturali rende ormai improcrastinabile l'obbligatorietà di un tagliando decennale dei fabbricati che ne certifichi le condizioni statiche, della sicurezza degli impianti, delle condizioni energetiche e di inquinamento e che consenta - attraverso un  monitoraggio costante -  di tenere sempre alta la vigilanza e l'attività di prevenzione sul patrimonio edilizio delle nostre città. Basti pensare che entro i prossimi 10 anni l'85% dell'edificato urbano avrà più di 40 anni e che oltre 6 milioni di edifici sono esposti a gravi rischi sismici, 1 milione e trecento a quelli idrogeologici"

Così il Consiglio  Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sulla normativa introdotta dal Governo in tema di Protezione civile.

 "Prevedere, poi, - continua - come fa il decreto - l'estensione ai rischi derivanti da calamità naturali di tutte le polizze assicurative - che sono su base volontaria -  a qualsiasi tipo di danno a fabbricati di proprietà di privati  - oltre a creare, di fatto,  condizioni di  disparità tra cittadini -  conferma ancora una volta, la scelta di una  politica della emergenza rispetto a quella della prevenzione e della  manutenzione del nostro patrimonio edilizio".

 "Occorre proteggere la vita dei cittadini,  - continua ancora -  e  le tragedie che hanno colpito il nostro Paese devono essere un monito per tutti - e renderli consapevoli delle condizione del loro habitat  e  di quelle idrogeologiche del  nostro Paese che rappresentano un  altissimo rischio per la loro sicurezza".

 "Il Consiglio Nazionale degli Architetti - conclude - offre  la sua completa disponibilità - a Comuni, Province e Regioni -  affinché l'istituzione del  fascicolo del fabbricato possa rappresentare  l'opportunità per una concreta  diagnosi dello stato degli edifici  utile a migliorare concretamente le condizioni del patrimonio edilizio nazionale, attraverso programmi come la Rigenerazione Urbana Sostenibile".

 
 
 
 
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