Expò 2015: Architetti (Consiglio Nazionale) "rifiuta di bandire i concorsi in Italia, ma "festeggia" quello del padiglione svizzero"12 ottobre 2012. "Abbiamo da tempo, e più volte, sottolineato come Expò 2015 dovesse essere l'occasione per affermare il valore collettivo della buona architettura e di regole trasparenti, nell'affidamento degli incarichi pagati con i soldi pubblici. Ma così non è stato: l'Italia, Paese che ospita l'Esposizione mondiale, non ha organizzato alcun concorso di architettura, preferendo fare tutto "in house", attraverso le partecipate regionali e comunali, in beffa alla concorrenza e soprattutto alla necessità di una selezione pubblica e meritocratica dei progetti migliori. Il dibattito sull'Expò è stato sì vivace, ma per anni dedicato a chi dovesse ricoprire le poltrone e spendere i (nostri) soldi, senza riflessione alcuna sul significato e sull'utilità degli interventi sul territorio, ove rimarranno a manifestazione conclusa." |
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