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Legge di stabilità: Ecobonus, Architetti, Consiglio Nazionale, "alla Camera vengano stabilizzati fino al 2016"

 

Roma, 27 novembre 2013. "Serve che nel passaggio alla Camera della Legge di stabilità 2014, vangano stabilizzate fino al 2016 le detrazioni del 65% per il risparmio energetico relative alle opere realizzate nelle abitazioni. Significherebbe che Governo e Parlamento sono sulla strada giusta, per il rilancio del Paese, nell'individuare strumenti come questi per agganciare la ripresa economica che passa necessariamente attraverso la ripresa dell'edilizia. Come dimostra uno studio presentato proprio ieri dal Cresme in Commissione Ambiente della Camera, le agevolazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni hanno garantito, solo quest'anno, ben 189.088 posti di lavoro diretti e 283.638 occupati, considerando l'indotto".

Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

"E' necessario chiudere definitivamente l'epoca delle proroghe non solo perché è  ovvio che solo la stabilizzazione può produrre effetti più efficaci e duraturi, ma anche affinché gli investitori che vogliano avvalersi degli ecobonus debbono poter avere a disposizione il tempo necessario per pianificarne e realizzarne l'utilizzo, tenuto anche conto delle relative incombenze e lungaggini burocratiche".

"Non dimentichiamo poi, che anche l'Europa si muove in questa direzione: la  nuova programmazione dei Fondi europei 2014-2020, che vuole spingere l'innovazione energetica nelle città, e le Direttive 2012/27 e 2010/31 che hanno fissato la visione e poi le scelte da intraprendere per fare dell'efficienza energetica la chiave per una riqualificazione diffusa e ambiziosa del patrimonio edilizio,  rappresentano entrambe una sfida ed una opportunità che dobbiamo saper cogliere".

"Il tema della rigenerazione energetica - insieme a quella statica - del patrimonio edilizio del Paese, è la chiave per ridefinire il profilo del settore delle costruzioni nei prossimi anni e per  ritornare a creare lavoro".

 
 
 
 
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