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Gli architetti sulle tangenti per il Mose di Venezia

 
Testata:
architetto.info
 
Data:
05-06-2014
 
Autore:
Olimpia Ogliari
 
 

"Mose, Expo, G8, Ponte sullo Stretto sono solo alcuni dei pessimi esempi di come le gestioni speciali conducano a condizioni di opacità, pessima qualità, spreco di risorse. Eppure la politica sembra non trarne insegnamento e continua a ripetere all'infinito gli stessi errori. Quando uno Stato ha bisogno di leggi speciali e di commissariare se stesso per riuscire a realizzare le opere pubbliche, fuori dalle regole che impone ai suoi cittadini, vuole dire che ha scritto norme sbagliate o inapplicabili che vanno, quindi, cambiate urgentemente"
È quanto afferma il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori in merito all'inchiesta sugli appalti per il Mose, il sistema di dighe mobili per la salvaguardia di Venezia, che ha visto l'arresto del sindaco Giorgio Orsoni, posto ai domiciliari, l'assessore regionale Renato Chisso e altre 33 persone, tra cui due ex presidenti del magistrato alle Acque della città lagunare. Le ipotesi di reato a vario titolo sono corruzione, concussione, riciclaggio.Nell'inchiesta anche il nome di Giancarlo Galan, indagato dalla Procura di Venezia con l'accusa di aver ricevuto fondi illeciti per almeno 800mila euro dal Consorzio Venezia Nuova nell'ambito delle opere del Mose.
(...)



su il ghirlandaio.com:

Mose, Architetti: gestioni speciali conducono sempre a opacità, pessima qualità, spreco di risorse



su architetti.com:

MOSE, Architetti: politica più affari, il marcio delle partecipate pubbliche

 
 
 
 
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