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Raffaele Sirica: "Gli architetti italiani sono pronti a una sorta di rivoluzione culturale"

 
Palermo, 25 gennaio 2008. Una approfondita riflessione sul ruolo e sulla funzione dell'architetto e dell'architettura nel contesto allargato di una società sempre più sensibile alla tutela del patrimonio ambientale e architettonico del nostro Paese: è quanto si propone il Congresso Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori "Conoscenza, competitività, innovazione, verso una democrazia urbana per la qualità" in programma a Palermo dal 7 al 9 febbraio prossimi.

"Gli architetti italiani - dice Raffaele Sirica, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, presentando l'iniziativa - sono pronti a una sorta di rivoluzione culturale. C'è, infatti, la necessità di ricollocare la professione dell'architetto all'interno dei meccanismi economici, politici e sociali del mondo contemporaneo in perenne evoluzione. Anche per innescare quel processo virtuoso di riqualificazione urbana e ambientale, per mezzo di una architettura sostenibile, come molla per la nostra economia e fonte importante di occupazione e di sviluppo".
"E non è un caso - aggiunge Sirica - che per la prima volta nella storia del nostro Paese sarà proprio l'Italia, nel giugno prossimo, ad ospitare a Torino il Congresso mondiale di architettura "Trasmitting Architecture" che si svolgerà all'insegna del motto 'l'architettura è per tutti'".


 
 
 
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