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P.A.: Architetti, Freyrie, Consiglio Nazionale, "bene Confindustria, Anci e Ance su ritardi pagamenti; sensibilità di Napolitano punto di riferimento del Paese"

 

Roma, 14 marzo 2013. "Non possiamo che condividere le preoccupazioni dei presidenti di Confindustria, Anci e Ance in merito alle pericolose ripercussioni sull'economia delle imprese e sullo stato generale di quella del nostro Paese a causa del perdurare dei ritardi dei pagamenti dovuti dalla Pubblica Amministrazione. Tutto ciò può essere causa di pericolose tensioni anche sul piano occupazionale, con conseguenti gravi ricadute sulla coesione sociale del nostro Paese. Così come è da condividere la richiesta formulata al Presidente del Consiglio, Mario Monti, affinché il Governo vari un provvedimento d'urgenza con il quale autorizzi le amministrazioni locali a sbloccare le risorse necessarie per fare fronte ai propri debiti".

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

"Anche gli architetti italiani - prosegue -  ritengono del tutto inaccettabile il fenomeno dei ritardati pagamenti alle imprese e ai professionisti che hanno regolarmente, e da tempo, eseguito il loro lavoro. Questa situazione, infatti, mette a rischio l'esistenza stessa di migliaia di imprese e di studi professionali con effetti a dir poco devastanti su un comparto già duramente provato da una crisi economica  che non accenna ad allentare la sua morsa."

"In questo quadro così fosco - conclude Freyrie - ancora una volta è solo il Colle ad ergersi - facendosi interprete della necessità che questi problemi vengano immediatamente posti all'attenzione del Governo e delle forze politiche - ad indispensabile e altissimo punto di riferimento dell'intero Paese e di ciò gli architetti italiani tutti sono particolarmente grati al presidente Napolitano".

 
 
 
 
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